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Figlio, nipote, studenti, neo-assunti, minori, chi più di loro ha bisogno di una pensione di riserva

E’ ormai certo che la pensione pubblica andrà integrata e per farlo c’è uno strumento mirato che genitori, zii, nonni possono attivare per figli e nipoti: il fondo pensione.


Si tratta di uno strumento di investimento che è perfettamente indicato anche per i giovanissimi, dando il “meglio di sé” nel lunghissimo periodo ed essendo adatto ad ogni tipo di esigenza.

I figli, nipoti minori, dovranno aderire come soggetti fiscalmente a carico, oppure dovranno essere aiutati dai genitori/nonni/zii semplicemente contribuendo al versamento al fondo pensione prescelto.

In questo modo si ritroveranno un regalo utile e prezioso per non dire essenziale.

Facciamo qualche esempio:

  1. Figlio fiscalmente a carico

  2. Nipote

  3. Figlio / nipote “parzialmente indipendente”


  1. Figlio fiscalmente a carico

E’ possibile far aderire un figlio (minore o studente) in qualità di soggetto fiscalmente a proprio carico, a prescindere che sia iscritto anche il genitore (nel caso dei fondi pensione aperti e dei piani individuali pensionistici). Ma è troppo presto per un bambino? Non è mai troppo presto per costruire un risparmio utile e vantaggioso come una pensione integrativa. Il genitore costruisce non solo una pensione di scorta futura ma anche un capitale di protezione a cui il figlio potrà attingere in caso di necessità e per proteggere la futura famiglia. Iscrivendolo presto offre il tempo necessario per godere delle flessibilità del fondo pensione (8 anni) e per godere di un vantaggio fiscale maggiore (15 anni); l’aliquota che verrà applicata alla fine sulla prestazione pensionistica (15%), infatti, inizierà a scendere di 0,30 punti percentuali ogni anno a partire dal quindicesimo anno di partecipazione alla previdenza integrativa, arrivando fino al 9%. Regala un futuro “sconto” sulle tasse, perché una volta autonomo potrà avvalersi il figlio stesso della deducibilità fiscale dei contributi versati annualmente dal reddito IRPEF, nel frattempo se ne avvale il genitore stesso fino a un massimo di 5.164 euro. Con un orizzonte temporale molto lungo, la linea di investimento giusta e il meccanismo dell’interesse composto sulle performance contribuisce ad accrescere il risultato finale.


  1. Aiutare un nipote da parte di nonni e zii

E’ più che appurato che il fondo pensione sia un regalo utile e prezioso. Nonni e zii possono senz’altro aiutare un nipote, sia ancora un bambino o uno studente con la complicità dei genitori, a contribuire al fondo pensione. Anche in questo caso valgono le casistiche per il beneficio o della deducibilità fiscale da parte del genitore o quello della detassazione totale di quanto versato direttamente per il nipote.


  1. Aiutare un figlio o un nipote neo-assunto

Oggi come oggi muovendo i primi passi nel mondo del lavoro è probabile che il proprio figlio o nipote possa contare su un reddito ancora basso per la totale indipendenza. In questo caso se è un lavoratore dipendente può:

  • versare il TFR maturando, senza quindi alcun esborso economico effettivo, scelta molto conveniente rispetto al mantenerlo in azienda

  • contribuire eventualmente con quello che può unitamente all’aiuto di genitori, nonni o zii

  • dedurre ogni anno dall’IRPEF i contributi versati

Se invece è un libero professionista o un lavoratore autonomo non avrà il TFR, ma può contribuire per importi e frequenza a sua scelta, contando sull’aiuto della famiglia.

A seconda che sia o meno in regime forfettario varrà o la detassazione totale dei contributi non dedotti o la deducibilità fiscale.


Quanto ti serve per colmare il gap previdenziale?

Studiamo insieme un'ipotesi di sviluppo di una pensione integrativa.


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